I volti dello sport/Marco Simoncelli, Sic 58

di Francesca Basso

– “Per favore non mi chiedere dei capelli eh? Non so perché li porto così. Ma non li taglio: sono più famosi di me.” ~ Marco Simoncelli

Con la sua moto correva come un fulmine in pista, sempre con il piede sul gas al massimo, come tutti i suoi più illustri colleghi ed avversari.Tutti lo potevano riconoscere, senza casco, per quella sua irriverente folta e riccia capigliatura. Ma se c’era una caratteristica che lo faceva spiccare in mezzo a tutti, era proprio la simpatia, la grande amicizia che dimostrava con chiunque, fino ad arrivare a bucare radio e teleschermi per trasmetterla via etere. Ecco perché quando se n’è andato, in un tragico incidente occorso in gara il 23 ottobre 2011, ha lasciato sgomenti non solo colleghi e amici, ma anche i fan e ogni persona che l’avesse conosciuto attraverso i media. La sua ultima avventura in sella è stata quella di Sepang, circuito della Malesia che solo tre anni prima gli aveva regalato il titolo mondiale in classe 250.

La sua vita
Marco Simoncelli nasce a Cattolica (Rimini) il 20 gennaio 1987 e vive fin da piccolo a Coriano, un comune di circa diecimila abitanti sulle colline sopra Cattolica. Comincia a correre in tenerissima età, infatti a soli sette anni era già in sella alla minimoto. A dodici anni è già campione italiano; l’anno dopo, nel 2000, gareggia per il titolo europeo conquistando il secondo posto. A quattordici anni prende parte al Trofeo Honda NR (salendo in due occasioni sul podio) ed al campionato italiano 125 GP.
Ogni anno una vittoria:
– 2002, si laurea campione europeo classe 125cc
– 2003, l’anno che vede Marco Simoncelli impegnato per un’intera stagione del motomondiale
– 2004, la stagione appare difficile, ma Simone dimostra grandi capacità nel gestire al meglio la moto sul bagnato.
– 2005, ottiene sei podi dopo un altro gran premio vinto a Jerez.
– 2008, regala molte più emozioni e soddisfazioni rispetto al 2007.
– 2009, partecipa alla quattordicesima prova del campionato mondiale Superbike.
– 2010, ottiene come miglior risultato un quarto posto in Portogallo e termina la stagione all’8º posto con 125 punti.
–  23 ottobre 2011, si corre il Gran Premio della Malesia: nel corso del secondo giro la moto del pilota romagnolo perde aderenza alla ruota posteriore, cade e taglia trasversalmente la pista; i piloti che lo seguono da brevissima distanza non possono in alcun modo evitarlo: l’impatto delle moto con il corpo del pilota è di intensità tale che gli fa addirittura perdere il casco. Marco Simoncelli muore a causa del terribile colpo, che gli procura traumi a testa, collo e torace. Aveva 24 anni.

Un angelo sia sulla moto sia in cielo
Nonostante la scomparsa di una vera icona del motociclismo, il suo ricordo non morirà mai. Colui che ha fatto sognare grandi e piccini, un idolo e una figura di riferimento non solo per il suo talento ma anche per la sua grande personalità. Una persona umile,onesta,simpatica e carismatica che non si è arresa di fronte alle difficoltà e che da esse è riuscita a imparare tanto e a rialzarsi, per tornare più forte di prima. Una grande persona che è stata grande in terra e che lo sarà anche in cielo.

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