#Wordbyword/Il turbo
di Silvia Curumi
– Quante volte avete sentito pronunciare la parola “turbo” senza sapere cosa fosse?
Oggi torniamo, come ogni domenica, con la rubrica #Wordbyword per spiegarvelo.
Che cos’ è?
In un motore sovralimentato il turbo, o turbocompressore, è un elemento meccanico che consente di aumentare la pressione dell’aria in entrata per sviluppare maggiore potenza. Si trova solitamente sul collettore di aspirazione (ciò che collega la scatola dell’aria al carburatore o al motore); è costituito da una turbina che viene azionata dai gas di scarico e che è collocata all’interno di un elemento “a chiocciola”, e da una girante compressore, collegata alla turbina attraverso un piccolo albero.
Come funziona?
Il compressore, azionato dalla turbina, comprime l’aria e la immette nel collettore d’aspirazione, portando ai cilindri del motore un volume maggiore di aria. Questo consente di immettere nella camera di scoppio più aria e benzina, garantendo così maggiori prestazioni di potenza e accelerazione. L’utilizzo di un turbocompressore aumenta quindi l’efficienza nel suo complesso perché viene utilizzata l’energia residua dei gas di scarico per incrementare la potenza del propulsore stesso.
I limiti
Esistono comunque dei limiti di compressione oltre i quali si verificano problemi quali la detonazione o danni al motore. Per evitare di superare un determinato rapporto di compressione all’interno dei cilindri, vengono utilizzate delle valvole, che eliminano i gas in eccesso che metterebbero eccessivamente in rotazione la turbina, e la valvola pop-off, che si apre in fase di rilascio del gas quando la turbina continua a ruotare per effetto dell’inerzia comprimendo l’aria che però non viene più immessa nei cilindri.
Ecco spiegato il termine “turbo”. Buona domenica a tutti e alla prossima rubrica della redazione Competition.
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