VIAGGIARE/Crocevia della storia dell’uomo

di Emanuele Canessa

– L’uomo ha sempre avuto bisogno di scoprire, di trovare avventure con cui alimentare la propria mente e, senza ciò, il mondo attuale probabilmente sarebbe molto diverso da come lo viviamo noi.

La domanda che vi poniamo oggi è: se voi doveste immaginare un mondo per niente influenzato dal viaggio umano, come lo immaginereste?

IL PRIMO VIAGGIO IN AMERICA

Nel 1492, Cristoforo Colombo decide che la solita rotta per raggiungere l’India sia un buon modo per arrivarvi, quindi la mantiene e vi sbarca. Cosa ne sarebbe oggi dell’America?

Al mondo mancherebbe una delle maggiori forze economico-politiche; non si sentirebbe mai parlare dell’assassinio di J.F.Kennedy; le due guerre mondiali si protrarrebbero per molto tempo ancora e in questi giorni non si starebbe parlando del bombardamento in Siria.

IL PRIMO VIAGGIO IN AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA

Poniamo il caso che nel 1606, l’avvistamento dell’Australia e, successivamente, della Nuova Zelanda non venga ritenuta un evento importante da documentare. Non vedremmo mai una squadra come gli All Blacks; non conosceremmo la cultura Maori e Aborigena e non avremmo conoscenze della biologia come quelle attuali, date in parte dal gran numero di animali rari presenti in Oceania.

IL VIAGGIO DI OMERO

Infine, immaginiamo Omero che decide di creare un Odisseo completamente opposto a come lo conosciamo. Non avremmo per le mani uno dei più grandi poemi epici di sempre; la storia del cavallo di Troia non esisterebbe, quindi l’Iliade avrebbe un esito diverso; e scrittori come Joyce non avrebbero di che parlare.

Insomma, quando pensiamo allo sviluppo dell’umanità, dalla sua nascita fino ad oggi, è inevitabile associarne buona parte ai viaggi intrapresi in questi millenni. Sicuramente, anche in futuro viaggiare sarà di fondamentale importanza, per continuare a progredire non solo sul nostro pianeta, ma forse anche al di fuori di esso.

VIAGGIARE/Crocevia della storia dell’uomo

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