Domani

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a cura della Redazione

– Siamo rimasti in 18 e domani riprenderà la gara di Sharing. Eppure, adesso che tanti di noi cominciano a rimanere in Redazione, c’è qualcosa che vorremmo dirvi. Voi vedete i nostri nomi, a volte le nostre facce, ma è difficile raccontarvi che cosa succeda fra noi. Siamo partiti con ambizioni, sogni, desideri. Ma stiamo ricevendo un dono più grande, forse inaspettato: quello della nostra amicizia. Per noi nessuno è davvero eliminato: c’è il timido, l’orso, quello con la voce affascinante, la manager, l’esuberante, la puntigliosa, la comica, la svampita, l’eterno assente. Ed è difficile immaginare questa Redazione, questi telefoni, anche senza uno solo di loro. Perchè Sharing è davvero condivisione. Poi qualcuno certamente dovrà vincere, ma quello che ci è accaduto è un gusto per le cose, per la vita, per la scuola che è difficile da raccontare. Tanti di noi hanno paura di essere bocciati o di non farcela perchè non vogliono perdere tutto questo. E quelli del quinto anno, in partenza per il loro futuro, di tanto in tanto si girano indietro, ci guardano e già sentono la nostra mancanza. Perchè noi scherziamo spesso, ci raccontiamo sognando di quando faranno la finale di Sharing 4 al Fabrique di Milano con scuole da tutta Italia o di quando alcuni di noi si sposeranno e faranno il tifo per i loro figli. Perché la vita funziona proprio così: vorresti che durasse per sempre. Per cui domani, quando riprenderemo a spararvi addosso i nostri articoli e a gareggiare, ricordatevi che dietro lo schermo ci siamo noi. Forse non siamo la “buona scuola”, ma fra di noi impariamo sempre cose nuove, discutendo di filosofia, di letteratura, di cinema, di musica, di matematica o di gossip. Sharing non è un progetto. Non lo sarà mai. Sarà sempre una possibilità, quella di ricominciare a prendere sul serio tutto e di guardare a tutto con ironia e autenticità. Guardate che fiore nuovo cresce nel nostro giardino. Domani si ricomincia, ma stasera non si può che rimanere stupiti e grati per tutto questo, per ciascuno di noi. Tutti siamo Sharing. E se anche tutto questo inevitabilmente finirà, noi sappiamo che tutto questo ci sta cambiando. Davvero. E domani, leggendo i nostro nomi sugli articoli, lasciatevi cambiare anche voi. Dopotutto ci vuole poco. Basta smetterla di essere diffidenti e arrabbiati. E iniziare, come siamo capaci, a ridarci fiducia, a ricominciare. Sembra poco. Per noi è tutto, per noi è il modo di essere Sharing. Insieme.

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