di Davide – Una parola, una virtù, che al giorno d’oggi non gode di eccessiva popolarità e che viene sempre di meno praticata: la perseveranza.

É proprio essa che può portare ognuno di noi a conseguire i propri obbiettivi, a fare del bene alla comunità. Tutte le più grandi invenzioni e le più importanti scoperte sono state effettuate da uomini molto intelligenti, ma la chiave di ogni vittoria non risiede nella sola intelligenza. Essi hanno perseguito i propri sogni giorno dopo giorno nonostante le difficoltà e i problemi incontrati.

Questa è quindi la perseveranza: l’insieme del nostro desiderio e della nostra forza di volontà. Spesso viene però purtroppo dimenticata da moltissimi di noi che vorrebbero avere risultati subito senza il minimo sforzo. Senza alcun dubbio è il valore che più di ogni altro limita le persone nelle grandi realizzazioni. Ognuno di noi, se vuole raggiungere un suo obbiettivo, dal più piccolo al più grande, deve abituarsi a questa virtù indispensabile.

Il successo non è dovuto quasi solamente alla fortuna come purtroppo molti ritengono; da una parte è vero: moltissime persone si arricchiscono e diventano importanti grazie ad essa, ma come direbbero i latini “la fortuna è cieca”. Ci può toccare e può scomparire quando meno ce lo aspettiamo. Inoltre nel nostro “perseverare” dobbiamo sempre ricordarci la costanza, la moderazione e la pazienza. Ce lo insegna Esopo nella favola della tartaruga e della lepre. Non a caso è proprio la tartaruga, seppur lenta, a vincere contro la lepre in una gara che la dava come sconfitta in partenza. Non dobbiamo scoraggiarsi, bensì dobbiamo essere come le tartarughe, che tengono duro nonostante i propri avversari siano nettamente più veloci. Concludendo, vorrei esortarvi a lasciare da parte il facile arrivismo e ad adottare un passo perseverante e sicuro. Siate tartarughe e taglierete i traguardi che vi siete posti nelle vostre vite.