Qual è il vero significato della musica?

di Alberto Zali

– “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” – Johann Sebastian Bach. La musica è il luogo in cui ci rifugiamo ogni qualvolta ci sentiamo soli, abbandonati, vuoti dentro. É così che note e parole costituiscono una parte fondamentale della crescita di ogni adolescente. Ascoltiamo la musica quando siamo tristi, quando vorremmo fuggire da tutto e da tutti o quando avremmo bisogno di una spalla su cui piangere, su cui sfogarci, urlando fuori tutta la rabbia che teniamo dentro. Spesso ci ritroviamo soli, chiusi nella nostra camera, senza nessuno con cui parlare, senza nessuno che capisca ciò che realmente proviamo. E ci gettiamo a capofitto in un cuscino, un cuscino che ci conosce meglio di chiunque altro, che ha asciugato i nostri pianti, che ha ascoltato e soffocato le nostre grida quando ci siamo sentiti a pezzi, distrutti . Vicino a quel cuscino c’è un paio di cuffiette. Spesso ci è sufficiente infilare quegli auricolari nelle orecchie e mettere una canzone per trovare un po’ di sollievo, per poter finalmente tornare a respirare.

Siamo composti di diversi strati. Il primo è costituito dalle maschere che indossiamo per trovare riparo dagli sguardi altrui. La musica funziona un po’ come un catalizzatore: certe canzoni e certe parole si limitano a “scalfire la superficie”. Altre invece incidono il loro significato sotto pelle, scavano la superficie e, strato per strato, si fanno strada verso il profondo del nostro animo. È in quelle canzoni che riescono a farci sentire un po’ meno soli che troviamo conforto. Ascoltandole, ci ripetiamo che, forse, non siamo “diversi”, che da qualche parte c’é qualcun’altro che prova le nostre stesse emozioni.
“Penso che la musica contenga una libertà, più di qualsiasi altra arte, non limitandosi solo alla riproduzione esatta della natura, ma ai legami misteriosi tra la natura e l’immaginazione” – Claude Debussy. “Il meraviglioso si trova tra immaginario e realtà” – Masatoshi Nakayama. La musica è quindi un tramite che ci consente di creare un ponte tra ciò che sentiamo dentro di noi e ciò che ci circonda. Ma la musica è anche divertimento, gioia, un’occasione come un’altra per conoscere persone con le tue stesse passioni. La musica è condivisione, la musica unisce i diversi attraverso le diversità stesse, consentendoci di esplorare nuove realtà. Dal rap al pop, dal punk al rock, dal jazz al reggae, ogni genere musicale vuole comunicare qualcosa di unico. Nella musica possiamo scoprire nuovi punti di vista che ci facciano riflettere, ponendoci degli interrogativi, e da qui alimentare la nostra creatività.
Ma la musica non crea solo legami tra giovani diversi fra loro. Crea legami fra generazioni; certo ogni “epoca” ascolterà musica diversa rispetto a quella precedente e successiva, tuttavia la musica è un qualcosa che, a prescindere dall’età di chi l’ascolta, conserva ricordi, sentimenti e emozioni che non hanno tempo, e che rimangono tali di generazione in generazione.

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