La vera storia del Dj
La musica è sempre stata un elemento importante nella storia dell’uomo. Col passare dei secoli ha subito molte variazioni fino ad arrivare ai giorni nostri: con grandi star internazionali tra le quali non è difficile trovarvi dei dj.
Il dj è spesso considerato una star con elevatissimi guadagni, tournée e serate in tutto il mondo, con contratti discografici e emittenti radiofoniche, ma da cos’è nata questa figura? Cosa fa realmente?
La sua attività ebbe inizio sotto la dominazione nazista con l’apertura delle prime discoteche. Poiché il regime proibiva la riproduzione di dischi provenienti d’oltreoceano. Il termine dj (abbreviazione di “Disc Jokey”), fu coniato negli anni 60′. Il suo ruolo era quello di selezionare il brano giusto al momento giusto ovviamente anche a seconda dell’occasione. Inoltre il dj univa le tracce scelte creandone un unico flusso musicale che risultasse piacevole alle orecchie dell’ascoltatore. La sua figura, col passare degli anni, diventò sempre più importante in quanto a lui era legata la buona riuscita di un evento e la buona fama del locale. Da qui arrivarono le prime star inventori del movimento Techno Music a cui ne seguirono altri come la tanto conosciuta House Music e la Dance anni 80’/90′. Queste prime star non si limitarono a “mixare” tracce ma produssero anche delle loro canzoni diventando DJ/PRODUCER (oggi molto diffusi). Col tempo non si è evoluta solo la figura del dj ma anche la sua strumentazione: In origine si usavano console analogiche con dischi di vinile. Le console moderne, anche se molto più sofisticate, cercano di imitare alcune caratteristiche del vinile che, tuttavia, mantiene il suo fascino ed è ancora ampiamente utilizzato.
Lucrezia