Intervista esclusiva ad Alessandro Borghese

di Angelica Zarafa

– Ieri sera a Rapallo presso Villa Porticciolo Restaurant, locale che collabora col Bliss Beach Bar dei Bagni Porticciolo, bambini e ragazzi hanno avuto l’onore di assistere ad un live cooking di Alessandro Borghese: il noto chef italiano ha realizzato due ricette che i giovani aspiranti cuochi potranno replicare a casa per i loro genitori. Noi abbiamo avuto modo di conoscerlo e di porgli qualche domanda riguardo la sua carriera da celebre cuoco.

Alessandro, iniziamo con una domanda che in tanti ti avranno già fatto: com’è nata questa grande passione per la cucina?

L’amore per la cucina è nato verso l’età di 14/15 anni, quando con l’aiuto di mio padre, grande appassionato di gastronomia, trascorrevo le domeniche mattine in cucina giocando tra i fornelli per preparare il pranzo. Piano piano l’hobby della cucina è diventato un lavoro, ma la passione è sempre la stessa di quando avevo 14 anni.

Hai seguito particolari studi per diventare un cuoco di tanto successo?

No, non ho frequentato l’alberghiero, ma ho studiato in cucina con grandi maestri e sui libri. Grazie alla pratica e alla determinazione sono riuscito a realizzare il mio sogno.

Ti sei ispirato a qualcuno per intraprendere la carriera da chef?

No, in realtà no. Ho cercato e cerco tuttora il mio modo di interpretare la cucina osservando una semplice mostra, leggendo un buon libro o guardando un film. Traggo ispirazione da qualsiasi cosa.

Quale piatto è il tuo cavallo di battaglia?

Ovviamente quello che ancora devo fare! Non ne ho uno in particolar modo: un aspetto che amo della cucina è la continua evoluzione dei miei piatti.

Da chi è partita l’iniziativa di organizzare l’evento qui in Villa Porticciolo?

E’ partita da un gruppo di amici: abbiamo avuto occasione di conoscerci tutti durante un evento gastronomico in un altro ristorante e successivamente insieme abbiamo organizzato, come vedi, una cosa molto carina [ride guardando i bambini che aspettano impazienti un suo autografo, n.d.r].

Sì, direi proprio di sì [risata generale n.d.r]. Concludendo, che consigli daresti ad un giovane aspirante chef?

Beh, consiglierei, prima di tutto, di studiare, di fare tanta pratica perché è un mestiere che si impara sul campo e di viaggiare, anche all’estero, per conoscere altre culture e conoscere tante realtà diverse.

Grazie mille per la tua pazienza e per la tua disponibilità.

Figurati, è stato un piacere.

Non è stato il primo evento che ha visto come protagonista Alessandro Borghese a Villa Porticciolo Restaurant e sicuramente non sarà l’ultimo! Alla prossima!

#staytuned #staysharing

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