I Gorillaz e l’inatteso ritorno sulle scene
di Laetitia Carbone
– A sei anni dall’uscita dell’ultimo album “The Fall”, tra lo stupore generale dei fans e del panorama musicale mondiale, tornano i Gorillaz, con “Humanz”.
UNA NOTIZIA INASPETTATA
È dal settembre 2016 che i due unici membri “in carne ed ossa” della band hanno iniziato a postare immagini e disegni che hanno tanto caratterizzato il gruppo. I Gorillaz-fans si sono quindi rianimati e hanno lentamente iniziato a sperare per un ritorno in grande stile. Ritorno che avverrà quest’anno, precisamente il 28 aprile, con un nuovo album di studio “Humanz”. Inoltre, per tenere viva l’eccitazione, Damon Albarn e Jamie Hewlett, hanno pubblicato non uno, ma ben quattro nuovi singoli su YouTube, che segnano finalmente il ritorno in pompa magna della band virtuale.
http://https://www.youtube.com/watch?v=hBA0PUQCvIA
http://https://www.youtube.com/watch?v=5qJp6xlKEug
http://https://www.youtube.com/watch?v=HSivlaSVk1k
Damon, poi, ha affermato in un’intervista a Radio 1 “Sarà un disco da festa, da discoteca”, ha spiegato, “Siamo in transizione, ci stiamo trasformando. Il disco viene da una fantasia molto oscura che mi è venuta all’inizio dell’anno. Immagina che la cosa più strana, più imprevedibile, succeda e cambi il mondo? Come ti sentiresti quella notte? Ecco, di questo parla ‘Humanz’”.
LA BAND TRA FAMA E WEB
I Gorillaz sono stati fondati da Damon Albarn, ex frontman dei Blur, e da Jamie Hewlett, fumettista del comic book Tank Girl, nel lontano 1999. Il gruppo è costituito da quattro personaggi tratti dai cartoni animati: 2D, Murdoc, Noodle e Russel, ai quali, nel 2011, si è aggiunto il quinto membro, Cyborg Noodle. La musica della band, essendo quindi formata da personaggi in due dimensioni, è creata da Albarn in collaborazione con molti musicisti e cantanti differenti. Il primo album, l’omonimo “Gorillaz”, a cui appartiene il famosissimo singolo “Clint Eastwood”, vendette ai tempi ben 6 milioni di copie, successo che valse al gruppo l’inserimento nel Guinness dei primati come band virtuale dal maggior successo. Dopo più di un decennio di successi, nel 2012 i contrasti tra Albarn e Hewlett portarono allo “scioglimento” del progetto, che a quanto pare non è mai stato cancellato definitivamente.
LA DIFFICOLTÀ DELL’ESSERE ARTISTA
Non è sicuramente il periodo più semplice per “fare musica”, dato che ormai si è quasi completamente, purtroppo, ridotta a musica commerciale (che non è sempre male con la massa sostiene), ma non si può negare che i CD veri e propri vengano lentamente sostituiti dai brani mp3, che tolgono veridicità a quest’arte. Ormai il mondo musicale si basa fin troppo sul guadagno, sui numeri, e tante volte questo porta a mettere in secondo piano il messaggio vero e proprio che l’artista, che magari con mesi di duro lavoro, vuole cercare di far arrivare al pubblico. Ovviamente, però, ci sono le eccezioni che confermano la regola, ossia, non tutti gli artisti che primeggiano nelle classifiche sono disegnati a tavolino, anzi, il primato di vendita è per loro solo un testimone in più del loro successo.
Dovremmo, però, non precludere la bravura di un cantante o gruppo che sia dal numero di copie vendute o dai sold-out delle date dei tour, ma da quanto il contenuto dei testi sia universale, dalle emozioni che ispirano nel cuore di molti, da quanto la massa riesca a ritrovarsi in loro. Infine, come per tutti i grandi artisti, anche i Gorillaz hanno dovuto sperimentare quel periodo di dubbio e indecisione che caratterizza i maggiori esponenti della musica, ma da questo hanno saputo trarre insegnamento ed ispirazione, tornando più forti di prima.