Il post più condiviso nella storia di Facebook

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di Lapo Galullo

– Anche se era sempre stato convinto che non fosse il momento giusto per schierarsi, il fotografo Brandon Stanton ha capito che non c’è un ‘momento giusto’ per opporsi alla violenza e ai pregiudizi, ma che bisognava invece prendere in mano la situazione.


Brandon è un famoso fotografo statunitense, fondatore della pagina facebook “Humans of NY” che vanta attualmente oltre 17 milioni di Like. Dopo la perdita del lavoro in borsa a Chicago a causa della crisi economica, e il seguente trasferimento a New York, Brandon ha iniziato il suo nuovo progetto: realizzare una sorta di “catalogo” degli abitanti della grande mela.

Mentre cresceva, però, il progetto ha cominciato a prendere una piega diversa e più personale: oltre a fotografare le persone comuni, Brandon cominciò anche ad intervistarle, riportando le loro storie, problemi e sogni, dando cosí visibilità al mondo reale e non ai soliti Superman di cui l’America è piena.

Quando poi, tramite un progetto delle Nazioni Unite, visitó le zone del medio oriente sconvolte dalla guerra, ebbe l’occasione di ampliare in maniera radicale i suoi incontri, raccogliendo storie estremamente diverse da quelle che offre la seppur variegata folla delle strade di New York City.

Da queste sue esperienze Brandon ha maturato un sentimento di responsabilità, e ha deciso di agire scrivendo una lettera aperta a Donald Trump, a causa della sua politica di odio e repressione nei confronti di islamici ed immigrati. La conclusione di questa lettera è che la persona piena d’odio sia lo stesso Trump, e non coloro che il politico non manca mai di accusare nei suoi comizi. “E anche se nei prossimi mesi le sue parole cambieranno indubbiamente,” conclude Brandon, “lei rimarrà sempre lo stesso.”

La lettera aperta, pubblicata su Facebook, ad oggi ha superato i due milioni di like, un milione di condivisioni e più di 66mila di commenti.

Nella storia di Facebook è il post più condiviso al mondo.

Se la stessa lettera fosse stata pubblicata attraverso i soliti media avrebbe raggiunto un così alto numero di persone? Avrebbe avuto lo stesso effetto diretto e spontaneo? Avrebbe potuto avere in un tempo cosi breve un tale numero di feedback? Forse i social network non sono così demoniaci come spesso tendiamo a dipingerli.

#ShareTheArt #12

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