La carriera da fumettista raccontata dal professor Scagni
di Serena Staderoli
-Pochi giorni fa, ho intervistato il professor Scagni, insegnante arrivato all’inizio di quest’anno nel nostro liceo, il quale ha portato alcune novità nell’ambito artistico della scuola. Ecco cosa mi ha raccontato:
COM’È NATA LA SUA PASSIONE PER IL FUMETTO?
“Innanzitutto ero molto bravo a disegnare. Inoltre mi ricordo che quando ero bambino, mio nonno mi portava sempre fumetti come Topolino o Tex, e così ho iniziato a leggerli e a disegnarli.”
QUAL È IL TIPO DI FORMAZIONE CHE HA AVUTO?
“Ho fatto il liceo artistico, e successivamente l’accademia delle belle arti; in più ho frequentato un corso di fumetto a Chiavari.”
È UNA CARRIERA CHE CONSIGLIA?
“Di solito no…”
COME MAI?
“È un po’ complicato: una volta, attraverso il fumetto, sia i più bravi che i meno portati riuscivano a viverci, mentre oggi è molto difficile; a meno che un ragazzo non abbia una passione viscerale e un gran talento, direi di provarci, ma “con le pinze”.”
PERCHÉ HA SCELTO IL DA VIGO COME SCUOLA?
“In realtà mi ha chiamato la preside: guardando il mio curriculum e i miei disegni attraverso il mio profilo Facebook, mi ha chiamato per fare dei lavori artistici all’interno della scuola.”
QUINDI HA PROPOSTO LEI IL CORSO DI FUMETTO CHE SI TIENE A RECCO?
“Sì, diciamo che è stata anche una mia idea proporre il taglio fumettistico per un nuovo corso.”
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