#savemarinajoyce una youtuber rapita dall’isis?

Di Agata • Marina Joyce è una ragazzina di diciannove anni bella e spumeggiante, un’adolescente da 2.000.000 d’iscritti su youtube, una giovane donna dai video minuziosamente editati. Ultimamente però Marina è cambiata radicalmente, il suo sguardo è spento ed il suo sorriso forzato, i suoi video lasciano trapelare indizi inquietanti: lividi, strane voci e volti sconosciuti.

La stessa Marina molteplici volte distogliendo il viso dalla telecamera è rimasta basita da ciò che si cela dietro di essa, la bocca aperta ed uno sguardo di terrore che spegne la sua solarità.
#SaveMarinaJoyce è l’hashtag che alcuni giorni fa ha avuto il bum di retweet ed ha scalato tutte le tendenze arrivando al primo posto di quelle mondiali, e sono stati proprio i fan della famosa youtuber, preoccupati dagli strani comportamenti della ragazza, ad idearlo.

Tra un tweet e l’altro i followers, in seguito ad una “scomparsa” della giovane dai social, sono arrivati ad ipotizzare che la youtuber fosse stata rapita dall’isis oppure che subisse delle violenze domestiche.
Ritornata dopo una pausa dal mondo di internet Marina smentisce tutte le dicerie insieme alla madre, rimaste entrambi stupite per la forza dei social di rendere degli indizi insignificanti in avvenimenti catastrofici.

In seguito alla negazione della youtuber però i fan non si sono arresi alla realtà dei fatti, l’hashtag #SaveMarinaJoyce è ancora in circolazione e con esso nuove supposizioni azzardate, una delle quali è forse quella più attendibile. Si vocifera infatti che la ragazza soffra di schizofrenia, e questa tesi spiegherebbe molti degli strani comportamenti di Marina.

Tutte ipotesi che forse rimarranno tali, l’unica cosa certa è che il mondo dei social ha bisogno di calmare i propri animi e di rispettare la privacy della povera ragazza vittima di queste dicerie.

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