Un’ape per ricordare Manchester

di Tea

–  Quasi 10 mesi fa a Manchester, città inglese, é avvenuto un terrible attacco terroristico di matrice islamica. Fu fatta esplodere una bomba nell’arena della città dove, la famosa cantante e attrice Ariana Grande, stava per esibirsi davanti ad un  numero esorbitante di spettatori.

Dopo la strage la tatuatrice Sam Barber, appoggiata da molti cittadini, decise di organizzare un evento, diffondendolo sulla sua pagina Facebook, per aiutare la città a rialzarsi e per risarcire le famiglie delle vittime.
L’incontro si sarebbe svolto tra il 28 e il 29 maggio, dove tutti i tatuatori della città avrebbero raffigurato sulla pelle dei concittadini un’ape, simbolo della città industriale.

Il prezzo del tatuaggio non superava i 50€ ed il ricavato è stato donato sia al comune che alle famiglie delle vittime.
Questa campagna, inaspettatamente, durò più di due giorni e non solo i tatuatori di Manchester, ma anche quelli dei paesi e città vicine, aderirono.

L’ape non simboleggia solo la parte industriale di Manchester, ma soprattutto rimanda al coraggio e alla forza della città, che dopo l’attacco terroristico non si è nè arresa nè spaventata.
La somma di denaro guadagnata sfiorò cifre impensabili, ma di sicuro non bastò per colmare il vuoto nelle famiglie che avevano perso una persona cara.
Una perdita così dolorosa e grande non potrà mai essere ricompensata dal denaro, neanche da una cifra enorme.

È impensabile il fatto che nella nostra società, considerata enormemente evoluta, ci sia ancora della gente che uccida in nome della propria religione. Nei secoli e millenni passati molte guerre sono state causate da pretesti religiosi, anche se poi in realtà si versava sangue solo per avere più potere e ricchezza. Non si può decidere chi deve vivere o morire, chi può essere considerato un “fedele” o chi un “traditore”, ognuno è libero di professare la propria religione: è solo necessario che essa non venga imposta con violenza alle persone che decidono di seguirne un’altra.