Le mamme pagate per amare/ Ma quanto costa l’amore?
di Claudia Demontis
– ‘’Mamma’’, la prima parola che i bambini imparano a biascicare, la prima persona che vedono al mattino e l’ultima la sera. Le madri sono considerate delle life coach per ciascuno di noi: guide che ci accompagnano e ci amano nella nostra vita, a titolo completamento gratuito. Cosa accadrebbe se le mamme cominciassero ad essere pagate per amarci?
Per anni nostra madre ci ha preparato colazioni, pranzi, cene, ci ha aspettato all’uscita della scuola, ci ha letto i libri prima di andare a dormire e ci ha rimboccato le coperte; nella nostra mente, permangono ricordi delle nostre mamme, memorie di azioni non troppo eroiche, ma semplici, che ripetendosi negli anni diventano sempre più importanti e familiari.
Siamo soliti determinare qualcuno per le gesta che compie, i suoi doveri, dimenticando che le persone, le mamme, sono esseri umani. Quando eravamo piccoli, loro ci sembravano invincibili: non importava cosa facessero, ma crescendo abbiamo imparato che anche le mamme sono esseri umani, fatte di debolezze e fragilità.
Tutti noi sappiamo che molte donne scelgono di abbandonare il campo del lavoro, una volta divenute madri; cosa accadrebbe se le mamme venissero pagate per accudire i figli?
Abbiamo scoperto che, teoricamente, il salario medio di una madre corrisponderebbe a tremila euro ca. mensili, considerate ogni sua mansione, ma si sa, una mamma svolge compiti estenuanti solo in cambio di amore e gratitudine, non esistono salari che possano ripagare ogni loro fatica.
Piuttosto che dare loro dei soldi, dovremmo ringraziare chi ci sta accanto, chi ci ha visti crescere, che sia la mamma o il papà. Non esiste valore per un compito di tale importanza, non si può quantificare l’impegno di un genitore e convertirlo in denaro, perché il bello sta nello scambio perpetuo di un affetto incondizionato: un amore puro che è gratuito.