di Youssef Radah

– Cari lettori, avete mai sentito parlare della PNL? In ogni caso sono qui per darvi un’idea di cosa sia questa innovativa disciplina, diffusasi a macchia d’olio negli ultimi anni.

PNL è un acronimo che sta per Programmazione Neuro Linguistica e con essa intendiamo una serie di tecniche e di regole atte a rendere il linguaggio e la comunicazione più efficaci, con l’obbiettivo di farci meglio comprendere dagli altri e ottenerne il consenso, se non addirittura manipolarne la volontà. Essa sostiene che attraverso l’imitazione delle persone di successo, si può approdare agli stessi appetibili risultati: si tratta di una sorta di life coaching, che attraverso tecniche basate sulla psicologia, permette di migliorare se stessi e le proprie abilità, accrescendo l’autostima, la sicurezza in se stessi e permettendo di superare timidezza e ansie.

I migliori esempi di personaggi di successo, da cui prende spunto la PNL, la quale è a sua volta terreno di ispirazione di molte di queste figure, li troviamo principalmente in due settori, ovvero la politica e il marketing: in entrambi, difatti, ha un ruolo centralissimo la capacità di comunicare, nel primo caso con gli elettori e i cittadini più in generale, nel secondo caso con i clienti.

Tutti i politici utilizzano tecniche di persuasione tanto che molti di voi resterebbero scioccati se fossero a conoscenza della mole di lavoro e della preparazione nei più minimi dettagli che stanno dietro a ciascun comizio pubblico. Essi porgono particolare attenzione alla gestualità, all’abbigliamento, ai colori, tutti aspetti che vanno a colpire il subconscio dell’ascoltatore senza che se ne renda conto. Inoltre a tutto ciò si aggiunge un linguaggio appassionato, volto a suscitare emozioni, più che a far riflettere: l’obbiettivo, infatti, è quello di manipolare la volontà altrui in un modo sottile, che non dia nell’occhio. Autostima, validare, trasformare, armonia, crescita, auto-realizzazione, raggiungere, potenziale, sono tutte espressioni utilizzate di frequente nell’ambito della persuasione, poiché generalizzano in modo tale da fare appeal sul maggior numero di persone possibili. Ma la realtà è che hanno davvero poco di concreto.

Infine la PNL sembra nascere di proposito come strumento di marketing: il compito del venditore, infatti, non è altro che la persuasione del cliente a comprare il suo prodotto, dandogli delle motivazioni per le quali il suo dovrebbe essere superiore a quelli della concorrenza. La comunicazione è di fondamentale importanza, poiché per quanto un prodotto sia di qualità, spesso è la pubblicità, l’immagine che ne viene data, a fare la differenza tra il successo e il flop. In particolare nella pubblicità entrano in campo le tecniche della PNL, il cui scopo è quello di colpire il cliente nel subconscio, in modo tale da suscitare in lui sensazioni positive in relazione a uno specifico prodotto o marchio. La pubblicità è alla base del successo della Apple, l’azienda con la maggiore capitalizzazione al mondo (oltre 600 miliardi di dollari). Steve Jobs, infatti, è riuscito, grazie al suo genio e ad una accorta strategia pubblicitaria basata sulla psicologia, a collegare al suo marchio sentimenti quali amore, forza e orgoglio; in pratica chi acquista un prodotto Apple si sente più forte, membro di un élite che si distingue dagli altri, più “figo” per intenderci.

Per concludere voglio precisare che sebbene sia evidente l’efficacia di tali tecniche, non è così complicato evitare di esserne influenzati: bastano un po’ di senso critico e attenzione, da porgere nei confronti di ciascuna informazione o notizia che ci viene sottoposta, ed in particolare verso le cosiddette opinioni comuni. “Think different” dicevano alcuni grandi quali Albert Einstein e Nelson Mandela. La cultura è sicuramente un antidoto infallibile per non farsi incantare da politici, populisti e mass media.

“Il sapere rende liberi, è l’ignoranza che rende prigionieri” – Socrate

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