IZ BACK/L’ombra del doppio gioco sul ritorno di Ibrahimovic

“Iz back” titola la prima pagina del sito del Milan, giocando con le iniziali di uno dei giocatori più famosi del mondo e annunciando che la sorpresona del mercato invernale – il ritorno di Ibrahimovic al Milan – sarebbe ormai cosa fatta.

Ibra da mercenario a bandiera?

Ma sul ritorno in rossonero del calciatore pesa più di un’ombra. Intanto l’operazione immagine evidente: Ibrahimovic è un grande calciatore, ma soprattutto lo è stato… oggi nel campionato italiano quanto davvero la sua presenza potrebbe fare la differenza? Zlatan è da sempre un’incognita, un ottimo mercenario. Oggi il Milan lo riprende a bordo chiedendogli di essere non solo il sapone che lava alla squadra il fango dei perdenti, ma anche di essere una bandiera, un simbolo attorno al quale riunire le forze dello spogliatoio di Milanello.

L’ombra del conflitto di interessi

L’impresa sarebbe giá di per sé ardua se non fosse che in un retroscena, non smentito da nessuno, il Corriere della Sera di ieri mette in evidenza come il bomber rossonero torni a Milano anche e soprattutto per gestire propri interessi: una casa enorme mai venduta, e ancora oggi amministrata dal suo entourage nel centro storico meneghino, e un’altra in arrivo in zona Brera, al cuore della city lombarda. Per Ibra questa cessione sarebbe dunque una comoda passerella per traghettarsi dalla carriera di calciatore a quella di immobiliarista e di star del fashion design, il Milan ne emergerebbe come uno strumento dai fini calcistici poco nobili.

 

Comunque staremo a vedere. Già il 2 di gennaio Zlatan riprenderà ad allenarsi con la sua vecchia squadra e il ritorno in campo è previsto per molto presto. Giusto in tempo per capire se siamo dinnanzi ad una bufala o, inaspettatamente, ad una svolta vera.