DAILY/6 cose che farò post Covid

Non sappiamo quanto tempo ancora passeremo a destreggiarci tra nuovi lockdown, gel ingienizzanti e didattica a distanza. Per distrarsi, è facile fantasticare su quello che succederà quando tutto sarà tornato finalmente alla normalità. E qual è il modo migliore per farlo, se non scrivere una lista delle prime cose che vorrete fare? Io ci ho provato, e devo ammettere che il risultato non è proprio quello che mi aspettavo!

1. Guarderò un film il sabato sera. Cosa che ho già fatto ampiamente in questi mesi di isolamento (chi è che non si è concesso qualche serie di troppo?). I mesi in casa sono stati un’ottima scusa per perdere ore e ore a guardare programmi di dubbia qualità, ammettiamolo! Però finalmente non mi capiterà di rimanere scioccata da ogni abbraccio, viaggio in treno o scena in discoteca che non preveda la presenza di mascherina chirurgica e di una buona dose di distanziamento sociale.

2. Riprenderò a mettere un po’ di trucco in faccia, oltre al mascara! (Cosa che, devo ammettere, suona abbastanza ironica detta da me: alzi la mano chi si ricorda di avermi mai vista a scuola con almeno un minimo di trucco: nessuno? Immaginavo.)  Non mi mancherà l’infelice momento in cui mi accorgo puntualmente che sì, certo che il fondotinta è colorato. E pure il rossetto. E forse finalmente smetterò di sorprendermi, come se non mi fosse già capitato 1000 volte, che a fine giornata la mascherina sia sempre ridotta alla brutta copia di un quadro di arte moderna.

3. Per Natale una mia amica ha regalato a sua madre una fodutiera. Fino al momento in cui me l’ha annunciato, devo ammettere di non aver mai pensato minimamente di desiderarne una. Poi mi hanno fatto notare che mangiare la fonduta in compagnia, immergendo i propri crostini (sì, ho dovuto cercare online “con cosa si serve la fonduta”) nella fondutiera che condividi con tutti gli altri commensali, forse non è la scelta più saggia in periodo di pandemia globale. E ovviamente, da quel momento, non riesco a smettere di pensare a che esperienza fantastica deve essere poterla mangiare in un rifugio in montagna dopo una sciata, o semplicemente un sabato sera in casa, durante una di queste fredde serate di gennaio. Sarebbe davvero un’esperienza così indimenticabile? La risposta è: probabilmente no. Ma sognare fa sempre bene.

4. Riprenderò a usare la regina delle scuse: “ho due linee di febbre, mi spiace proprio ma non posso venire!” Che si tratti di cercare un modo di evitare una temutissima lezione di patente o una “emozionante” serata in giro con gli amici a febbraio, con temperature artiche e allegata Bora direttamente da Trieste, quella è sempre la risposta perfetta. Se dite di non averlo fai fatto, state mentendo. Devo ammettere di aver avuto la tentazione di rifarmi alle tanto amate “due linee di febbre” un paio di volte in questo periodo, ma l’idea che nessuno si avvicinasse a me per i prossimi due mesi per paura di essere contagiato mi ha decisamente fatto cambiare idea.

5. Riprenderò a fermarmi in mezzo alla strada per accarezzare ogni (e dico ogni) cane che incroci la mia strada, per la felicità di chi cammina con me e dei poveri padroni, che sicuramente avrebbero di meglio da fare. Probabilmente sarebbero tutti d’accordo nell’affermare che l’avermi fatto smettere di importunare tutti i cani della mia città è uno dei maggiori (e soli) meriti del Covid-19, ma questo, mi spiace ammetterlo, non mi fermerà dal continuare.

6. Andrò a pranzo da mia nonna ogni domenica. Mi siederò a una tavola finalmente piena: cugini rumorosi, zii polemici, prozii mezzi sordi. Mangeremo tanto, parleremo molto, discuteremo un po’, come si fa in tutte le famiglie. Probabilmente mia nonna farà le lasagne, oppure l’arrosto, o qualche altra sua specialità. Io le farò notare che sì, sono ancora vegetariana e quindi no, le lasagne propio non le posso assaggiare. No, neanche un pochino! Ma nonostante questo, nulla batte la felicità di poter stare insieme, sentirsi uniti, non avere più paura. E cosa c’è di meglio per festeggiare, se non stare con chi ami, intorno a una tavola imbandita, forse anche condividendo un bel piatto di fonduta?

DAILY/6 cose che farò post Covid

CULT/Non sono solo film