Primo piano/ La mattinata del Nicoloso nelle parole di una testimone

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di Alessia

– Ospitiamo volentieri questa lettera-testimonianza di una studentessa sulla mattinata del Nicoloso, disponibili ad offrire lo stesso spazio a chi vorrà proporre ulteriori precisazioni in tema.

“Stiamo tentando di mandare un messaggio: siamo stufi”. Queste le parole del rappresentante d’istituto Giuseppe Picasso durante l’assemblea straordinaria del 18 gennaio al Nicoloso. Infatti, entrando a scuola, gli studenti – come riportato da Sharing – hanno trovato una spiacievole sorpresa ad aspettarli: la caldaia del plesso non si era avviata e nelle classi si misuravano temperature intorno ai 10 gradi (contro i 18 minimi previsti dalla legge). I ragazzi si sono quindi spostati in palestra, rifiutandosi di fare lezione fino a quando i caloriferi non fossero stati accesi. E così è stato: al ripristino della caldaia, gli studenti sono ritornati ordinatamente nelle rispettive classi e le lezioni si sono svolte normalmente. Prima il Da vigo e adesso noi. Quante volte deve succedere ancora? Il diritto allo studio ci viene garantito e molto spesso ci sentiamo dire di averlo soppravvalutato, ma non qui. Non oggi. Perchè questa mattina tutti i ragazzi si sono uniti per chiedere un cambiamento e delle scuse, non per perdere delle ore di lezione. Perchè questa mattina vogliamo che sia l’ultima in queste condizioni.

Dalla parte di Martina

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