Un virus mette a rischio la rete internet delle scuole

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a cura di Raffaele Raminelli

Si sta diffondendo sempre di più, ha già attaccato una volta la nostra scuola e potrebbe rifarlo. L’allarme è stato lanciato dalla polizia postale genovese. Cryptolocker è uno dei virus più pericolosi degli ultimi anni in quanto agisce in modo subdolo nascondendosi negli allegati o link all’interno di e-mail recapitate nella casella di posta elettronica. Una volta aperto il file o l’indirizzo web il malware si installa all’interno del computer e incomincia a sequestrare tutti i files rendendoli inaccessibili attraverso un sistema di criptaggio, eliminabile solo attraverso il pagamento di un riscatto che di solito varia tra i 300 e i 500 euro. La particolare insidiosità di questo virus è il fatto che esso appaia all’utente attraverso il dominio delle poste, delle agenzie di distribuzione di energia elettrica o di metano, di indirizzi riconducibili a imprese di spedizione e fornitori della pubblica amministrazione. I bersagli più colpiti sono i liberi professionisti, i titolari di attività commerciali e gli enti della pubblica amministrazione: la nostra scuola infatti ha già subito un attacco in passato. Sfortunatamente ad oggi non sono ancora state trovate soluzioni definitive al problema e sono inoltre numerose le vittime che affermano di non essere riuscite a recuperare i dati rubati nemmeno pagando la cifra richiesta. Quali sono dunque le misure da adottare in situazioni del genere? Mai come in questi casi risulta vero il detto “Prevenire è meglio che curare”. Diffidate sempre dalle e-mail sconosciute o contenenti pubblicità di vario tipo e aprite soltanto quelle di cui conoscete perfettamente la provenienza: dietro alla solita newsletter potrebbe infatti celarsi Cryptolocker. Un’altro consiglio utile è l’esecuzione di backup periodici dei dati presenti all’interno dei propri dispositivi su piattaforme non raggiungibili via internet, ad esempio un hard disk esterno. In questo modo in caso di attacco avrete salvo un doppione dei file originali. Il fatto è che i virus diventano sempre di più, di volta in volta, pervasivi e pericolosi. La rivoluzione digitale rischia così di schiantarsi sul terreno su cui si sono schiantate tutte le altre rivoluzioni: quello della libertà umana capace, in ogni istante, di scegliere e di fare il male.

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