Basta discriminazioni/ Le chiese di cambiare posto

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di Elisa Bazzurro

– Da Newark a Tel Aviv il viaggio in aereo dura undici ore, ma per Renee Rabinowitz sono sembrate molte di più.

Durante questo lungo tragitto il suo vicino di posto, un fedelissimo ortodosso, ha chiedo allo steward di far spostare la signora dal suo posto per poter rispettare una regola della sua religione. Renee Rabinowitz, avvocato in pensione, è rimasta mortificata da questo fatto e dopo alcuni mesi ha deciso di fare causa all’El Al, la compagnia nazionale israeliana.
Un episodio simile era capitato a Gerusalemme dove, in un autobus, il conducente ha costretto le donne che vi salivano a mettersi in fondo per far rispettare una regola che gli uomini ortodossi rispettano forse fin troppo lealmente. Nella causa intentata da Renee Rabinowitz le è stata data ragione.
Questi casi ci fanno riflettere molto perché in questo momento in cui tutti sono concentrati a discriminare i musulmani, lo sguardo su altre situazioni manca, altre religioni che perseguono antiquati concetti discriminanti.
Siamo in un periodo di cambiamenti, tutto si sta evolvendo molto velocemente, e ora più che mai si sente il bisogno di restare al passo con i tempi. È ora che si abbandoni ogni discriminazione e si diventi invece portatori di un messaggio di pace, pace e tolleranza verso tutti.

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