Turchia: una repubblica sulla via della dittatura

Di Valentino Ferrari
Con l’avvento di Erdongan finisce la storica funzione laica turca e si intraprende un percorso di tipo islamista
Chi è Erdogan?

Erdogan è un politico turco, dal 2013 presidente della Turchia.

Appartiene al partito AKP (partito per la giustizia e lo sviluppo), un partito islamista di destra al governo del paese dal 2001. La sua carriera è ricordata per molti importanti avvenimenti come le proteste del 2013, dove il governo voleva trasformare il parco Gezi (Istanbul) in una caserma militare, o i vari attentati che hanno sconvolto la Turchia. Tra di essi si distinguono gli attentati di matrice curda (PKK o TAK), dove alcuni guerriglieri curdi hanno fatto esplodere alcune bombe nelle più grandi città turche (tra cui Istanbul e Ankara) causando in media 20-30 morti per rivendicare la propria indipendenza e gli attentati di matrice islamica(ISIS).

La cosa più in rilievo è sicuramente il golpe del 15 luglio.
Il golpe
Nella notte tra il 14 e il 15 luglio, un colpo di stato ha sconvolto la Turchia: dei militari hanno tentato di prendere il potere per eliminare gli islamisti dal paese. Il golpe, però, è fallito e, dunque, non solo tutti i militari sono stati arrestati, ma Erdogan è riuscito ad acquisire molto potere ed ha cominciato ad imporre la sua autorità. Egli infatti ha fatto arrestare vari giornalisti ed insegnanti potenzialmente pericolosi per il regime, ha bloccato i social network ed ha minacciato più volte di ristabilire la pena di morte.
La riforma presidenziale
Nel parlamento turco si sta discutendo anche di una riforma presidenziale che darebbe al presidente del paese, Erdogan, un potere sempre piu vasto. Questa riforma rappresenta quindi un grande pericolo per la democrazia, in quanto porterebbe ad una vera e propria dittatura. Per fare campagna elettorale Erdogan ha due possibilità: rievocare il golpe del 15 luglio come pericolo oppure intimidire i cittadini turchi.
Perché questa riforma è così importante?
Purtroppo, tutti noi dovremmo seguire quello che sta succedendo in Turchia. Certo, la Turchia è un paese asiatico, ma ci sono da ricordare due aspetti fondamentali:
una parte della Turchia si trova geograficamente in Europa ed ha presentato l’adesione all’UE.
Se la Turchia diventasse quindi una dittatura, si potrebbero rischiare vere e proprie crisi diplomatiche con l’UE.  Inoltre, si potrebbe presentare la possibilità che alcuni paesi vicini, quali Georgia, Armenia, Cipro e Bulgaria, possano subire conseguenze molto gravi a casua dell’influenza da parte del regime dittatoriale.

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