Per le azzurre non si molla mai

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di Claudia

Mentre il mondo calcistico comincia ad acquietarsi, successivamente al subbuglio creatosi in occasione della consegna del Pallone d’Oro, ora è il momento di puntare i riflettori verso le imminenti Olimpiadi di Rio 2016 e le loro rispettive -ed ambitissime!- qualificazioni.
Nei giorni dal 3 al 9 gennaio è stato disputato, in Turchia, uno dei numerosi tornei preolimpici del volley femminile; questi avrebbero permesso ai vincitori assoluti il diritto di far parte dei finalisti ai Giochi In Brasile.
Una tenace Italia che non ha mai smesso di stringere i denti fino alla fine. La Nazionale delle Azzurre (Antonella Del Core, Paola Egonu, Valentina Diouf, Alessia Orro, Martina Guiggi, Monica De Gennaro, Anna Danesi, Cristina Chirichella, Francesca Ferretti, Alessia Gennari, Nadia Centoni, Lucia Bosetti, Stefania  Sansonni, Sara Bonifacio), nonostante le insicurezze riguardanti la selezione della squadra, che hanno escluso la grande partecipazione di giocatrici esperte come Piccinini e Lo Bianco, è riuscita a portare a segno la conquista di un ambito terzo posto ( Russia ed Olanda ai rispettivi primo e secondo posto).
Certo, le nostre ragazze hanno voluto tenerci col fiato sospeso: perdendo contro la Russia (0-3) e contro l’Olanda ( 0-3), ma giocando ben due partite fino ai sospirati  “Tie break”, ovvero, contro la Polonia ( 25-18, 25-22, 19-25, 22-25, 15-13 ) e la Turchia (25-23, 19-25, 25-23, 15-25, 15-13 ).
Così, mentre la Russia vola direttamente a Rio, le nostre valorose Azzurre e le “Oranges” dovranno scontrarsi ancora, insieme al resto delle squadre vincitrici degli altri gruppi, all’ultimo torneo preolimpico  che si terrà in Giappone, in maggio, dove la nostra cara Italia si giocherà il tutto per tutto per la sua partecipazione ai Grandi Giochi.
Dopo tutte queste difficoltà e “colpi al cuore”, da parte di questa giovane Italia, ci meritiamo un po’ di sano riposo, senza tralasciare una meticolosa preparazione, sia atletica che psicologica, ed il ritorno dagli infortuni di Chirichella, e la sua caviglia, e Del Core, con la pallonata al naso.
Non mollare è il motto di queste grandissime campionesse, ora è certo: la speranza non muore mai.

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