MUSICA/La colonna sonora delle nostre emozioni

La musica non è altro che un insieme di suoni organizzati nel tempo e può diventare qualsiasi altra cosa noi desideriamo.

Secondo molti artisti la musica non ha una funzione precisa, la musica non significa niente, ma semplicemente trova in se stessa la sua ragione d’esistere.

È un mezzo in grado di coinvolgere e aiutare in alcuni casi, sia l’ascoltatore sia l’autore che la crea.

Ascoltare musica è una delle azioni che si fa automaticamente tutti i giorni, in autobus, in treno, al parco, alcune persone la ascoltano solo per “intrattenimento”, sono poche le persone capaci di ascoltare la musica oltre quello che è.

Ogni genere produce diversi effetti su noi stessi, può farci piangere e poi sorridere, rilassare o innervosire, proprio come un amico, eppure la musica rimarrà sempre qualcosa di intoccabile.

Nel corso della storia la musica è sempre stata presente per l’uomo ed era molto differente in base alla posizione geografica, alle tradizioni popolari e all’epoca in cui veniva composta.

Le persone che passano gran parte del loro tempo ad ascoltare e a sfruttare al massimo l’energia della musica sono gli adolescenti, essi hanno una visione molto particolare e dettagliata della musica. Per loro è parte integrante della vita, segna le tappe della crescita, descrive storie d’amore, delusioni, momenti belli e brutti e ha una valenza emotiva molto importante.

Invece da molte persone la musica è spesso odiata e vista come una perdita di tempo. Essi giudicano tutti quei giovani che spesso si isolano con quei “cuffioni”, passano ore con la musica nelle orecchie, mentre studiano, parlano

e fanno qualsiasi cosa, come se fosse la colonna sonora della loro vita.

I ragazzi tendono ad identificarsi spesso in un gruppo musicale, in un cantante, in un genere.

È questo lo scopo della musica, arrivare dritta al punto e suscitare varie emozioni spesso anche nascoste dentro di noi, per questo motivo la musica viene considerata una parte molto importante di noi stessi.