Ascoltare musica fa male

Di Claudia Demontis

– Quanti di noi usano le “cuffiette” per ascoltare la musica? Tra chi le usa in casa o all’esterno, per dare una colonna sonora alla nostra vita, o semplicemente per passare il tempo, tutti noi abbiamo degli auricolari o conosciamo qualcuno che li usa quotidianamente.

L’utilizzo di questi apparecchi sta sempre più sviluppandosi tra noi, a volte anche come un mezzo per isolarsi dal mondo. Sorge spontanea una domanda: è possibile che esse causino danni all’udito?

 

GIOVANI DIPENDENTI DALLA MUSICA

Uno studio recente dell’università di Tel Aviv ha ribadito il risultato di una ricerca già portata a termine nel 2015 dall‘OMS ( Organizzazione mondiale della sanità): ascoltare la musica fa male.

Secondo l’ultima dichiarazione, è stato provato che, effettivamente, l’uso eccessivo degli auricolari provocherà nei prossimi decenni ondate di ragazzi con problemi di udito. Più che la musica, è dannosa la maniera in cui l’ascoltiamo. Difatti, i dati recentemente  rilasciati risultano a dir poco spaventosi: l‘80% dei ragazzi tra i tredici ed i diciassette anni ascolta regolarmente la musica attraverso le cuffie, il 21% ne fa un uso fino alle tre ore, solo l‘8% li indossa per più di quattro ore. Nel caso degli under 24, ben il 90% di loro utilizza le cuffiette mediamente per un’ora. Eppure, il dato maggiormente preoccupante è reperibile nel fatto che anche i bambini al di sotto dei tre anni sono a rischio di danni permanenti dell’apparato uditivo; tra i quindicenni la situazione è ancora peggiore.

 

PREVENIRE PER CURARE?

Non esiste una cura per la sordità, l’unica maniera in cui possiamo agire è attraverso la prevenzione.

Il problema degli auricolari corrisponde al fatto che essi amplificano l’effetto musicale nelle orecchie, raggiungendo così un inquinamento acustico di 89 db ( il massimo favorito sarebbe di 80  db). Per cui, l’uso prolungato di questi apparecchi può condurre a seri e precoci problemi di udito tra i giovani.

Alcuni metodi di prevenzione in atto per questo fenomeno sono le nuove direttive emanate dalla Commissione Europea per le aziende che producono dispositivi elettronici tali smarthphone, iPod e Mp3; esse obbligano a ridurre notevolmente il volume massimo di riproduzione della musica. Un’ulteriore inventiva molto fantasiosa è il sito francese creato appositamente per instruire e prevenire i più giovani ai pericoli causati dall’inquinamento acustico.

 

LA MUSICA CHE CI SALVA

Attraverso i dati preoccupanti riguardanti l’uso prolungato degli auricolari, è evidente notare quanto la musica giochi un ruolo essenziale nella nostra vita. Non siamo capaci ad andare a scuola, ad allenamento, alle gare o in vacanza senza che ci sia una canzone che ci accompagni: è impossibile. La musica per noi non compie più un ruolo secondario, come se fosse un sottofondo, ma è necessaria, é essenziale averla sempre nella nostra vita.

Non potremo riuscire mai a controllare le nostre emozioni quanto una canzone, o una hitlist, fa; abbiamo bisogno di una forza esterna, onnipresente, positiva e gratuita che ci dia energia e carica quando ne abbiamo bisogno, tranquillità prima di un’interrogazione, compagnia quando siamo giù di tono e che ci culli in quelle notti in cui non riusciamo a chiudere occhio.

 

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