di Angelica Zarafa

–  È Laura Carbone la protagonista dell’ articolo di oggi. La genovese nata nel 1972 ha lasciato l’Europa, dove aveva un impiego ben pagato, per iniziare una nuova vita.

Lei, la maniaca della carriera, che spendeva centinaia di soldi in centri estetici e vestiti firmati, si è trasformata: ora vive 24 h su 24 in ciabatte e con il sorriso stampato in faccia dalla mattina alla sera.

In “C.V. Metodo per cambiare vita in modo intelligente”, Laura racconta la sua storia, le difficoltà che ha affrontato e la sua nuova vita alle Canarie.

Laura definisce il suo libro come una “guida pratica utile a chi vuole cambiare vita, ma senza rischiare di dover tornare indietro con la coda fra le gambe dopo pochi mesi e avendo buttato i risparmi di una vita”.

La scrittrice racconta che ha aperto gli occhi grazie al regalo di una sua amica: un libro riguardante la programmazione neurolinguistica (PNL). Leggendolo è riuscita ad iniziare un processo di autoconsapevolezza “vedendosi da fuori”.

Spiega che “fino ad allora era certa di avere sempre ragione, di essere onniscente, di essere una vittima innocente e incompresa. Era troppo permalosa. Detestava il suo lavoro e sentiva un forte senso d’insoddisfazione che la portava a spendere il suo stipendio.”

Laura era convinta che comprando i vestiti all’ultima moda si sarebbe avvicinata alla felicità. Era convinta che guardandosi allo specchio dopo aver acquistato capi firmati avrebbe raggiunto quel sentimento di allegria e spensieratezza che tanto desiderava, ma si sbagliava.

Provava a cercare la felicità negli altri e non riuscendo a guadagnarla si lamentava e mugugnava (come fanno i genovesi D.O.C.) deprimendosi da sola.

La stessa donna che passava le giornate con il “broncio” ha avuto il coraggio di cambiare tutto e di allontanarsi dal suo paese natale per provare una nuova emozione: la libertà. Ha abbandonato un lavoro che le forniva uno stipendio alto per dedicare del tempo a sé stessa e a ciò che ama.

Da questa esperienza Laura ha imparato una grande lezione di vita: il denaro non può comprare la felicità.

Ora vive a Forteventura in un piccolo appartamento, dove può finalmente dedicarsi a ciò che ama. Quando sarà stufa di tutto ciò potrà benissimo decidere di andarsene e di fare altro.

Ogni giorno coltiva un elemento indispensabile: la flessibilità,”mi accompagnerà nei miei futuri cambiamenti, i quali non mi spaventano”.

E tu cosa pensi? Secondo te i soldi rendono davvero felici?

Hai mai pensato come sarebbe la tua vita se avessi o non avessi soldi?