SKAM/Uno sguardo sulle nostre vergogne

Affrontare la propria vita e timori mettendosi in gioco giorno dopo giorno: ecco cosa vuol dire Skam, parola norvegese letteralmente traducibile con “vergogna”. Una serie di cui si è parlato molto nell’ultimo periodo, uscita su Netflix da meno di un anno e vista da moltissimi adolescenti.

Skam nasce come webserie nel 2015 in Norvegia e racconta della vita di un gruppo di adolescenti di Oslo legati da una forte amicizia.(clicca qui per il trailer sub ENG della prima stagione)

La grande novità portata sugli schermi dal produttore è la struttura narrativa delle stagioni. Ognuna di queste è infatti raccontata dal punto di vista di un personaggio diverso, senza però mai tralasciare “la vita di gruppo”.

La storia di una “serie mondiale”

Il successo della versione originale norvegese ha portato questa serie a diventare un franchising, arrivando in: Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Danimarca e America.      (clicca qui per il trailer di Skam Italia)

Sono quindi molti i remake della serie che, pur seguendo un filo comune con la versione originale, cambiano ogni volta basandosi sul paese in cui sono ambientati e sulle scelte dei produttori. Alcuni paesi, visto il successo della serie, hanno deciso di andare oltre alle quattro stagioni originali, esempi sono l’edizione francese e Druck (versione tedesca).

Che cosa sappiamo sui personaggi

Nella versione norvegese la prima stagione vede come protagonista Eva, mentre la seconda è incentrata su Noora (Eleonora nella versione italiana), la terza su Isaak (Martino) e l’ultima su Sana e il gruppo di amiche in generale.

I personaggi, se pur spesso con nomi diversi, restano gli stessi sia dal punto di vista caratteriale che narrativo in tutti i remake. Il più delle volte inoltre le stagioni sono sfasate tra le rispettive serie, non in tutte la prima corrisponderà alla storia di Eva, la seconda a quella di Noora e così via.

Stiamo davvero parlando del classico show adolescenziale? (può contenere spoiler!)

Serie che a primo impatto può sembrare frivola, paragonabile lontanamente alle famose Riverdale o Baby (sempre su Netflix), ma riflettendo un minuto sugli episodi si può notare come in realtà vengano trattati degli argomenti “caldi” nella società moderna.

-Abuso sessuale e diffusione di immagini pedopornografiche:

Soffermandoci sulla seconda stagione di molti remake vediamo trattato il tema dell’abuso sessuale e della diffusione di immagini non consensuali. Prendendo Skam “originale” come esempio, in questo episodio vengono scattate a Noora delle foto di lei nuda in un letto. A questo si aggiunge la sua paura di aver avuto rapporti sessuali non protetti da ubriaca con persone con cui non voleva aver niente a che fare.

Questi sono due temi ricorrenti anche nella vita di tutti noi. Quante volte sentiamo al telegiornale di donne giovanissime che decidono di togliersi la vita perché delle loro immagini compromettenti sono girate sui social? Quanti articoli leggiamo quotidianamente di ragazze stuprate o abusate per strada o a delle feste?

-Essere musulmana in un paese laico/non di fede islamica

Sempre prendendo ad esempio la serie norvegese parliamo della vita di Sana, ragazza musulmana che fa parte di un gruppo di amiche atee (per quello che la serie ci fa intendere). Vengono mostrate tutte le fragilità della ragazza e di quanto sia difficile mantenere una “fede solida” vivendo in un paese occidentale e laico. Importante sarà per tutta la stagione la sua storia con Yousef, ragazzo di origini arabe, ma non completamente praticante. Sana si ritroverà a faccia a faccia con la sua fede e con la paura di deludere se stessa, Dio e i genitori con l’inizio di una storia d’amore con il ragazzo.

Nella stagione viene anche menzionato il razzismo e come spesso Sana venga considerata straniera, quando invece stiamo parlando di una ragazza nata e cresciuta in Norvegia, solo perché indossa l’hijab.  Questo è un tema ancora caldo oggigiorno, basti pensare agli innumerevoli crimini d’odio commessi verso altre persone solo perché di un’etnia diversa.

-Omofobia tra gli stessi adolescenti

Prendiamo ora come esempio la seconda stagione di Skam Spagna. (clicca qui per il trailer della stagione sub ENG). In questa viene raccontata la storia di Chris e Joana, due ragazze che vivranno una storia d’amore travagliata. Chris si troverà a faccia a faccia con diversi dubbi sul suo orientamento sessuale e spaventata da quello che gli altri potranno pensare di lei. La storia è “contornata” da diversi episodi di omofobia nei confronti di Chris e di un suo amico, a sua volta omosessuale.

Episodi che ancora oggi vivono nei licei italiani e non solo, questa “paura” del “diverso” inspiegata e illogica, qual è il senso di odiare una persona solo perché ha un altro orientamento sessuale? Perché deriderla?  Nessuno decide il suo orientamento, un etero non sceglie di esserlo, così come non lo sceglie una persona omosessuale.

Queste sono le principali tematiche trattate da tutti i remake, anche se scavando a fondo in tutte le serie possiamo trovare altri spunti di riflessione come: gravidanza adolescenziale, uso di droghe leggere, malattie mentali come il bipolarismo e la difficoltà economica di certe famiglie.

Una serie che ha un qualcosa in più rispetto alle altre, che con semplici episodi da venti minuti riesce a far riflettere e divertire allo stesso tempo. Ci permette in qualche modo di indagare anche sulla nostra vita e sulle nostre “vergogne”, così da escogitare un modo per sconfiggerle facendole diventare punti di forza.