Tensione alle stelle tra Stati Uniti e Corea del Nord

di Enrico Tognon

– Ultimamente sembra davvero di essere prossimi a una guerra mondiale: le ultime notizie che ci giungono da oltre oceano fanno intendere una situazione tutt’altro che rosea tra gli States e la Corea del Nord.
Trump ha da poco dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti a prendere iniziative contro il rifiuto del regime di Kim Joung-un di fermare i pericolosi test nucleari, condotti negli ultimi mesi.

L’ARRIVO DEL SOTTOMARINO USS MICHIGAN

L’Uss Michigan è stato inviato nel porto di Busan, nella Corea del Sud: si tratta di un sottomarino statunitense a reazione nucleare. La Naval Forces Corea ha fatto sapere che la presenza di un sottomarino militare americano nelle sue acque territoriali fa parte di un progetto militare, utile a consolidare l’allenza tra i due Stati.

IL CONTRASTO TRA TRUMP E KIM-JOUNG-UN
L’arrivo del sottomarino coincide, però, con l’incontro a Tokyo dei rappresentanti di America, Corea del Sud e Giappone per trovare una soluzione alla insistente minaccia nucleare nordcoreana. Queste precauzioni sono state necessarie in seguito alle dichiarazioni del governo di Pyongyang, che ha fatto sapere di essere pronto a “cancellare l’America dalla faccia della Terra” e affondare una delle più grandi portaeri americana.

LA RISPOSTA INTERNAZIONALE
L’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley ha dichiarato che non è escluso che, nel caso di un nuovo test nucleare nordcoreano, gli alleati contro la politica di Pyongyang intervengano con raid contro il Paese. Il presidente cinese Xi, dopo una telefonata con Trump, ha espresso la sua partecipazione al problema, ormai globale, consigliando un approccio moderato di tutte le parti in causa, per non peggiorare la situazione già tesa della penisola. Intanto, il presidente americano ha convocato per la giornata del 26 aprile l’intero Senato alla Casa Bianca per far fronte alla minaccia nordcoreana e, nel caso più drastico, per chiedere autorizzazioni per futuri interventi militari.

UNA MERA DIMOSTRAZIONE DI FORZA?
Il governo nordcoreano, non è in cerca di un conflitto con l’America, ma sta cercando di “mostrare i muscoli” al suo rivale storico: il Giappone. Come ci insegna la storia tutte le dittature si sono fondate sempre sulla forza e sulla paura del regime: Pyongyang vuole sottomettere i propri cittadini e renderli schiavi, ma allo stesso tempo mostrarsi potente sul palcoscenico internazionale.
Forse anche Trump intende attuare questa discutibile politica, o si preoccupa veramente per un nuovo possibile conflitto?